ETIOPIA e DANCALIA – dal 17 al 30 gennaio 2016 –

Trento 9 ottobre 2015

 

ETIOPIA e DANCALIA – dal 17 al 30 gennaio 2016 –
un viaggio che unisce una vera e propria spedizione in uno dei deserti più spettacolari al mondo alla visita di alcune delle più splendide testimonianze della grande civiltà etiope

 

 

 

 

URGENTI  le ISCRIZIONI e le CONFERME delle PREISCRIZIONI !!!

Un viaggio alla scoperta di regioni remote, dal fascino unico e magico, caratterizzate da paesaggi di assoluto interesse naturalistico e da straordinarie testimonianze storico culturali

 

Come ricorderete, nel programma viaggi 2015 del nostro Circolo, pubblicato ad inizio anno, abbiamo inserito “un pensierino all’Etiopia” per gennaio 2016.
Si tratta di una meta alquanto innovativa rispetto a quelle tradizionalmente proposte dal Circolo, sia per la destinazione – un viaggio fuori dai tradizionali itinerari turistici, quasi a ritroso nel tempo, che offre oltre a paesaggi incredibili ed ineguagliabili per forme e colori anche testimonianze storiche uniche – sia per le caratteristiche del viaggio, che risulta piuttosto impegnativo e richiede un certo spirito di adattamento per la modestia delle infrastrutture e i disagevoli percorsi via terra.

Siamo finalmente riusciti a concretizzare il progetto ed ecco il programma del nostro viaggio:

17 GENNAIO:  TRENTO – MILANO – IN VOLO
Trasferimento da Trento all’aeroporto di Milano Malpensa. Quindi, con volo di linea Ethiopian Airlines ET703, partenza per Addis Abeba alle ore 21.15. Pasti e pernottamento a bordo.

18 GENNAIO: ADDIS ABEBA – DIRE DAWA – HARAR
Arrivo ad Addis Abeba alle ore 07.15 e cambio aeromobile.  Alle ore 13.10 proseguimento con volo di linea interno per Dire Dawa. Arrivo alle ore 14.10. Pranzo in ristorante locale e, con le nostre jeep 4×4, partenza in direzione est per Harar, un percorso di due ore circa. Arrivo ad Harar, che in passato fu un’importante nodo commerciale tra il Corno d’Africa e la Penisola Arabica.  Sistemazione al Ras Hotel, cena e pernottamento.

19 GENNAIO: HARAR, I COLORI DEL CORNO D’AFRICA
Pensione completa e visita di (→ ) Harar,  considerata la quarta Città Santa dell’Islam, con le sue moschee e le bianche case situate all’interno delle mura. La città è Patrimonio dell’Unesco. Si potrà inoltre ammirare la valle delle Meraviglie, caratterizzata da curiose formazioni geologiche. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

20 GENNAIO: HARAR –  PARCO DI AWASH
Dopo la prima colazione partenza in direzione del Parco Nazionale Awash. Il Parco prende il nome dall’omonimo fiume che attraversa il territorio ed è dominato dal cratere del Monte Fantale, attualmente spento. Nel pomeriggio si andrà alla scoperta del Parco con la possibilità di vedere alcune  specie animali che lo abitano quali orici, kudu e babbuini . Sistemazione al Doho Hotel per la cena e pernottamento.

21 GENNAIO: AWASH – LOGHIA –  SEMERA
Partenza  in direzione di Loghia, nella straordinaria regione della Dancalia. Da questo momento entriamo in un vero e proprio viaggio in un altro pianeta, quello per raggiungere il deserto dancalo, seguendo le rotte delle carovane delle genti Afar. Il termine “dancalo” deriva da dankal, che è il nome con il quale gli arabi chiamano gli Afar e che è stato adottato dagli esploratori italiani dando alla regione il nome di Dancalia. Oggi, dopo la costituzione dell’Etiopia in una federazione di stati su base etnica, la regione degli Afar ha il nome ufficiale di “Afar Kilil”, cioè Stato (o Regione) degli Afar.
Lungo il percorso visita dei Geiser di Ala Lobet: tutta la regione è interessata infatti da fenomeni di vulcanesimo secondario che creano dei paesaggi dalle colorazioni straordinarie.
Arrivo a Semera  e sistemazione all’Agda Hotel per la cena e pernottamento.

22 GENNAIO: SEMERA – AFDERA – ERTA ALE
Dopo la prima colazione partenza per arrivare lungo le sponde del Lago Afdera, situato 116 metri sotto il livello del mare, uno specchio d’acqua salmastra circondato da neri basalti. Ha un aspetto imponente, intorno alcune sorgenti termali provenienti dal sistema dell’Erta Ale lo alimentano. Si raggiunge il villaggio di Kroswot, punto di partenza per la salita al vulcano (→ ) Erta Ale, dove si incontrano i portatori con i dromedari necessari per l’ascesa fino all’orlo della caldera. Nel tardo pomeriggio, con un trekking di circa 4 ore non particolarmente impegnativo come terreno e dislivello (ca. 550 m), si arriva in cima sull’orlo della caldera da dove si può osservare uno dei pochissimi vulcani attivi in un’area tutta geologicamente segnata da un’imponente attività vulcanica. In serata il rosso vivo della lava gorgoglia interrompendo la continuità della fragile crosta raffreddata. Lo spettacolo è impressionante e suggestivo e ricorda da vicino una descrizione dantesca del regno degli inferi. Posa del campo, cena e pernottamento.

23 GENNAIO: ERTA ALE – AHMED ELA
Si discende dal vulcano sfruttando le ore più fresche della giornata con un trekking di circa 3 ore sino al ritrovo dei mezzi 4×4. Partenza per Ahmed Ela sempre seguendo le rotte delle carovane delle genti Afar. Visita di alcuni villaggi lungo il percorso. Arrivo in serata, posa del campo tendato mobile igloo, cena e pernottamento.

24 GENNAIO: AHMED ELA –  DALLOL – ASSO BOLE
La mattina presto si assiste, nei pressi del (→ ) lago Assale, alla suggestiva cerimonia con la quale vengono affidati ai carovanieri i lotti e gli ordini per l’estrazione del sale. Assale in dancalo significa monte rosso e, infatti, il lago prende il nome da due spuntoni di solfato di magnesio reso rosso dall’ossidazione. In questo luogo si raggiunge la maggiore depressione della Dancalia etiopica: 116 metri sotto il livello del mare. L’Assale è un lago mobile con una profondità massima di pochi metri e si sposta con i monsoni su una pianura perfettamente liscia: d’estate scivola a nord, potendo raggiungere e superare Dallòl, d’inverno si sposta a Sud a ridosso dei vulcani del gruppo dell’Erta Ale.
Il sale è estratto dai tigrini dell’altopiano che, ritmando i gesti con canti e grida, con un rudimentale piccone provvedono a scavare ed estrarre zolle di sale di misura adatta ad essere poi ritagliate in ganfùr, cioè in mattonelle di varie misure. Lasciato questo inferno dantesco si prosegue per un altro fantastico luogo dove si trovano emissioni geyseriane di cloruri diversi:  (→ ) Dallol, una collina irreale che si erge come un’isola sul deserto di sale. Visita del lago Karoum e del villaggio Afar di Asso Bole, dove si posa il campo per la notte. Cena e pernottamento.

25 GENNAIO: ASSO BOLE – SABA  CANYON – MELABIDAY
Giornata di trasferimento con la possibilità, per chi lo desidera, di effettuare un facile trekking lungo un percorso completamente fuori dalle rotte camminando con le carovane di cammelli e incontrando le popolazioni Afar. Sono circa 17 km in leggera salita tra le rosse pareti di arenaria del canyon del Saba, un piccolo corso d’acqua stagionale. Si arriva in serata a Melabiday. Posa del  campo tendato mobile igloo, cena e pernottamento.

26 GENNAIO: MELABIDAY – BARE ALE – MAKALLE’
Partenza per Makallè lungo una pista che corre parallela alla via carovaniera. Arrivo a Bare Ale, punto d’incontro e di commercio del sale. Proseguimento per Makallè lungo la pista costruita dagli italiani. In questo tragitto s’incontrano gli Afar di montagna, con le donne dalle acconciature più elaborate. Arrivo nella regione del Tigray e, con una breve deviazione dalla strada principale, visita la chiesa rupestre di Mikael Imba. Segue la sistemazione al Mek’le  Planet Hotel, cena e pernottamento.

27 GENNAIO: MAKALLE’ – LALIBELA
Dopo la prima colazione partenza per raggiungere Lalibela, probabilmente il luogo più spettacolare e mistico dell’Etiopia, famoso per le incredibili chiese monolitiche e, non a torto, definita l’ottava meraviglia del mondo. Lungo la strada si incontrano Amba Alagi e Mai Cew, nomi tristemente scolpiti nella memoria coloniale italiana. Soste e pranzo in corso di viaggio. Arrivo nel tardo pomeriggio a Lalibela, posta sull’altipiano dell’imponente Abuna Josef, un aspro paesaggio montano di intenso fascino.  Sistemazione al Tukul Lodge, cena e pernottamento.

28 GENNAIO: LALIBELA
Giornata dedicata a (→ ) Lalibela che, grazie all’isolamento secolare per il difficile accesso, ha mantenuto intatta originalità e bellezza. Si ammira per primo il gruppo delle chiese monolitiche costruite per iniziativa dell’Imperatore Lalibela, 11 chiese rupestri considerate i più grandi monumenti monolitici di tutta l’Africa. Gli architetti del cristianesimo copto costruirono la loro Città Santa fra i canyon e le montagne, scolpirono e svuotarono montagne, intagliarono tunnel e passaggi sotterranei, innalzarono una città invisibile e cattedrali di roccia. Una chiesa, Bet Abba Libanos, è allacciata alla roccia solo dal soffitto, altre due sono fuse con le colline da una o più pareti. Una delle più belle, la chiesa di Beta Ghiorgis è isolata, invisibile, massiccia: non ci si accorge della sua mole fino a quando non si giunge alla trincea che la nasconde, è a pianta cruciforme e sprofonda per ben 13 metri sotto la superficie della montagna. Per ultima la chiesa ipogea e cruciforme di S. Giorgio, ultimo straordinario lavoro fatto costruire dal re Lalibela.

29 GENNAIO: LALIBELA – ADDIS ABEBA – IN VOLO PER ROMA
Prima colazione e tempo a disposizione. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo su (→ ) Addis Abeba delle ore 12.15 con arrivo alle ore 14.20 e pranzo libero (a bordo viene servito uno snack ). Pomeriggio dedicato alla visita guidata della città di Addis Abeba, terza città più grande del continente africano. Si inizia con la visita del Museo Nazionale, interessante per i reperti sabei ma sopratutto per Lucy, lo scheletro ritrovato negli anni ’70 nella valle dell’Awash appartenente ad un ominide vissuto tre milioni e mezzo di anni fa.  Quindi il museo etnografico, situato nell’edificio della casa imperiale di Haile. Si prosegue con la chiesa della Trinità, unica nel suo genere in Etiopia.  In serata cena in ristorante tipico. Segue il trasferimento all’aeroporto e le operazioni di imbarco.

30 GENNAIO: ROMA – VERONA  – TRENTO
Alle ore 00.20 partenza con volo di linea ET123 e pernottamento a bordo. Arrivo a Roma alle ore 04.20, cambio aeromobile e alle ore 09.40 proseguimento con volo AZ1489 per Verona. Arrivo alle ore 10.40 e rientro a Trento in autopullman GT.

organizzazione tecnica, servizi e logistica a cura dell’Agenzia Viaggi BOLGIA

Le QUOTE                      Soci Ordinari       Soci Familiari      Soci Aggregati

14 partecipanti                €  2980               €  3000                € 3020
16 partecipanti                €  2870               €  2890                € 2910
20 partecipanti               €  2800              €  2820                 € 2840
SUPPLEMENTO SINGOLA: € 200
ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO: € 75  in doppia-€ 80 in singola ( NB!: non copre patologie pre-esistenti ! )
NB. cambio Eur/Usd applicato:  1,11

La quota comprende: trasferimento in bus da Trento a Milano e da Verona a Trento; volo di linea Milano Addis / Addis Roma-Verona e voli di linea interni; tasse di imbarco internazionali e locali; assistenza negli aeroporti di Addis Abeba, Dire Dawa e Lalibela; il trasferimenti da e per l’aeroporto di Addis Abeba in arrivo e partenza; la sistemazione nelle strutture ricettive descritte (che sono le migliori disponibili: Ras Hotel-Harar; Dowo Hotel-Awash N.P.; Agda Hotel-Semera; Planet Hotel-Mekellè; Tukul Village Hotel-Lalibela); l’attrezzatura da campeggio, l’attrezzatura da cucina e il fitto di capanne locali durante la permanenza nella Dancalia; il trattamento di pensione completa (pasti con acqua in bottiglia) escluso pranzo ultimo giorno ad Addis Abeba; 4×4 Toyota Land Cruiser con aria condizionata – regolarmente assicurati, incluso tassa circolazione, carburante e diaria autista (4 passeggeri + autista per auto) – per le visite ed escursioni durante tutto il circuito (eccetto Lalibela e Addis Abeba) e per il trasporto delle scorte, attrezzature da campeggio e cucina in Dancalia; Toyota Hiace minibus (15 passeggeri + autista) o Toyota Coaster Midibus (25 passeggeri + autista) regolarmente assicurato e compreso di carburante e diaria autista per la visita di Addis Abeba, Lalibela e i transfer in e out; ingressi a musei, chiese, monasteri, palazzi, la Dancalia, le tombe, parchi, ecc. ; tasse governative e percentuali di servizio; guida locale parlante italiano; autisti e cuoco locali parlanti inglese; le scorte di militari in Dancalia; le scorte di personale di supporto e le guide locali; il dromedario di supporto durante la salita al vulcano Erta Ale e il trekking nel canyon di Sabba; assicurazione bagaglio/malattia & infortuni in corso di viaggio.

La quota non comprende: il visto d’ingresso in Etiopia (in loco all’arrivo, 50 usd); le bevande alcoliche; le mance e il facchinaggio negli aeroporti e negli hotel (in corso di viaggio verranno raccolti € 70 p.p. per le mance); le eventuali escursioni facoltative; l’uso della macchina fotografica e/o videocamera nelle chiese, nei musei, nella ripresa di persone, abitazioni, cerimonie, balli  ecc. e mance relative; il dromedario ad uso personale per l’Erta Ale e quant’altro non menzionato alla voce “la quota comprende”.

Le ISCRIZIONI devono pervenire entro il prossimo 30 ottobre (conferma preiscrizioni entro il 26 ottobre per mantenere la precedenza) tramite l’allegato (→) mod.iscr.ETIOPIA 2016  e saranno chiuse al raggiungimento del numero massimo di 20 persone (min. 14).

per la tradizionale “circolare” in versione stampabile
clicca qu CIRC. N. 10-2015

NOTA IMPORTANTE: Le sistemazioni sono quelle di un viaggio-spedizione dove l’obbiettivo non è il lusso ma il voler essere in certi luoghi e voler vivere certe esperienze. In ogni caso ci si impegna ad offrire massima sicurezza e comodità. Le strutture a Semera e in Dancalia sono basiche. I pernottamenti in campeggio, con materassino, sono in strutture create apposta per gli ospiti o in campo tendato mobile  (tende igloo di 2,10 x 2,10 x 1,50 m. –  è necessaria la collaborazione dei partecipanti nel montaggio e smontaggio delle tende); il bagno è il “bush”. I posti di campeggio saranno muniti di strutture per fare la doccia. Nella Depressione Dancala sono previsti anche dei pranzi freddi a mezzogiorno (pic-nic), mentre la sera al campo il menu comprende piatti caldi.
Le escursioni verranno effettivamente adeguate alle caratteristiche dei partecipanti, tuttavia per poter usufruire e godere appieno dell’incredibile bellezza e ricchezza naturalistica del Paese è necessario essere in una buona forma fisica, per poter compiere percorsi a piedi come la salita ai vulcani Dallol ed Erta Ale ed il trekking nel Canyon di Sabba.
I trasferimenti via terra e relative escursioni vengono effettuati con fuoristrada Toyota Land Cruiser 4X4 o Toyota Hiace. In molti tratti della Dancalia la velocità media sarà di 20-40 km orari. L’itinerario in realtà dipende molto dalle condizioni delle strade e a volte lo stato delle piste/mulattiere può comportare una variazione dell’orario di arrivo e/o del programma.
Il tour si effettua con guida locale parlante italiano. Per ragioni di legislature e usanze locali, saranno quasi sempre presenti guide locali che svolgeranno mansioni secondarie. I mezzi di trasporto per facilitare le escursioni saranno condotti da autisti che parlano inglese. Nel nostro caso il gruppo è suddiviso in più fuoristrada e la guida si alternerà; comunque le spiegazioni avverranno quando il gruppo è unito.
L’incontro con i popoli è vero e forte, eppure anche in questa regione remota per poter scattare foto può darsi che venga chiesto un regalo che consiste in soldi, quindi conviene avere appresso banconote di piccolo taglio; sarà premura dell’accompagnatore spiegare volta per volta e dare indicazioni sulle cifre da dare.
Il tour è programmato con le sistemazioni e i servizi di hotel 4* a Lalibela e 3* lungo i tragitti, comunque le migliori disponibili. A questo proposito ricordiamo che in Etiopia gli alberghi hanno uno standard particolare che non è paragonabile a quello europeo. Un hotel qui definito 3 stelle è un hotel semplice, modesto ma pulito con un discreto servizio, cibo curato ed abbondante, anche se non vario, e che garantisce in buona percentuale la presenza di acqua ed elettricità.